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- Il presepe Napoletano - Gli Elementi  -

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Gli Elementi

Il presepe che viene costruito a San Gregorio Armeno, rispetta delle caratteristiche predefinite:

Un paesaggio notturno, strade in discesa che confluiscono verso il basso dove al centro è posizionata la grotta di Cristo che viene affiancata dall'osteria e da un percorso da dove spunta il corteo dei Re Magi. Posizioni fisse vengono dettate da questi due elementi, il resto è pura inventiva.

Altri elementi caratteristici e immancabili sono il ponte, la fontana, il castello, il pozzo, la capanna di "Benino" (il pastore che dorme) che viene posizionato sempre in un punto alto della struttura, il mulino , il fiume.

 

La Grotta - La Capanna

Per la tradizione iconografica, è la grotta o capanna, il luogo dove Gesù nacque.

La rappresentazionie mediante presempe di questo evento, venne dai napoletani degli inizi dell '800 mutata, trasposta in un luogo pagano, le rovine di un antico tempio.

Ad oggi si possono ritrovare sia presepi con la natività in grotta che sulle rovine di origine romana.

 

Il Corteo Dei Re Magi

Il corteo Orientale, rappresenta il trionfo della cultura e del gusto napoletano del presepe.

In questa raffigurazione regna la ricchezza di colori e di oggetti, l'allegria in una fusione completa di razze.

Questo rappresenta lo spirito stesso di Napoli, porto cosmopolita e crocevia di culture e dominazioni.

I Re Magi - Personaggi -

Il Ponte

Il ponte evoca il possibile passaggio fra due mondi che dovrebbero essere sempre separati: il mondo dei vivi e quello dei defunti.

La tradizione napoletana vuole che nel giorno dell Epifania, si animi di dodici figure di frati scalzi ed incappucciati che hanno in bella mostra il pollice della mano sinistra fiammeggiante, stando a significare i dodici medi dell'anno o i dodici giorni del periodo natalizio, al termine del quale ritornavano nell'aldila'.

 

Il Pozzo

Il pozzo, rappresenta una figura inquietante.

Secondo la tradizione non bisognava attingerci l'acqua nella notte di Natale perchè conteneva l'essenza di spiriti diabolici in grado di possedere la persona che l'avesse bevuta.

Secondo un'altra superstizione, sempre durante la notte di Natale, non ci si doveva rispecchiare nell'acqua dato che si sarebbero potuti vedere i visi delle persone che sarebbero morti entro l'anno.

Il Mulino

Il mulino ha un significato simbolico multiplo. Raffigura,  con il suo girare di pale, il tempo.

Rappresenta anche il lavoro dell'uomo, quel lavoro che riesce a far crescere il grano e a trasformarlo in farina con cui preparare il pane, simbolo di vita e prosperità.

 

La Fontana

La fontana è il luogo deputato alle apparizioni famtastiche, al luogo di incontro fra innamorati.

La "Donna" alla fontana, ricorda la figura della Madonna che avrebbe ricevuto L'Annunciazione mentre era intenta ad attigere acqua dalla fonte.

Il Fiume

L'acqua, continua a simboleggiare la vita. L'acqua è l'elemento che avvolge il bambino durante la gestazione e che lo rendono puro mediante il battessimo.

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